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Gianni Pais Becher la leggenda dell’alpinismo

A Misurina nel cuore delle Dolomiti di Auronzo, c’è un negozio di “roba” tecnica da outdoor, dove è obbligo fare una sosta; magari per cogliere l’occasione per dare un cambio alle quelle oramai consumate “Vibram”, prima di affrontare un’escursione di quelle serie.

Li sarete accolti da Gianni, con un saluto sincero, come si fanno tra persone veraci sui tanti sentieri delle montagne circostanti.

Gianni Pais Becher è una figura di spicco nell’alpinismo italiano, conosciuto principalmente come guida alpina e per le sue imprese pionieristiche sulle montagne.

Originario di Auronzo di Cadore, Gianni Pais Becher ha rappresentato la tradizione alpinistica veneta e italiana con grande passione e competenza.

Il suo nome è associato a spedizioni di grande rilievo, come la famosa missione del 1984 in Groenlandia, durante la quale lui e il suo team, di cui faceva parte il noto scrittore nonché alpinista Mauro Corona, conquistarono numerose cime inviolate e aprirono nuove vie.

Oltre ad essere un esperto alpinista, ha dimostrato un profondo legame con le montagne, non solo come sfida fisica e tecnica, ma anche come luogo di incontro culturale, come dimostra la partecipazione di due Inuit alla spedizione in Groenlandia.

Il contributo di Pais Becher all’alpinismo va oltre le sue imprese in montagna; egli è considerato un esempio di dedizione alla montagna e di rispetto per l’ambiente montano, incarnando lo spirito avventuriero e il legame intimo con la natura che caratterizza molti alpinisti delle Dolomiti.

Anello della Val Popena: un’escursione tra storia e panorami mozzafiato

L’Alta Val Popena, situata nel cuore delle Dolomiti, è uno dei luoghi più affascinanti per chi desidera immergersi in paesaggi spettacolari e respirare l’atmosfera di un luogo ricco di storia e natura incontaminata.

Se sei alla ricerca di un itinerario escursionistico indimenticabile nei pressi di Misurina, il percorso ad anello che porta ai ruderi del rifugio Popena rappresenta un’esperienza che non puoi perdere.

Misurina e le sue escursioni

Misurina è una località incastonata tra le vette dolomitiche, non solo famosa per il suo pittoresco lago e punto di partenza per le Tre Cime di Lavaredo, ma anche come inizio percorso di numerosi sentieri di varia difficoltà.

Se sei un amante delle escursioni, hai a disposizione passeggiate semplici, come il giro del lago, e percorsi più impegnativi, come quello verso forcella Popena.

Qui esploreremo quest’ultimo, un anello escursionistico che, partendo da Malga Misurina, ti condurrà attraverso una natura incontaminata, fino ai resti del rifugio Popena.

L’itinerario dell’anello

L’escursione parte dall’agriturismo Malga Misurina, situato a 1.795 metri di altitudine, a pochi passi dal Lago di Misurina.

È consigliabile iniziare il percorso in senso orario, poiché il tratto più impegnativo è affrontato meglio in salita.

Da qui si segue il sentiero 224b, che inizia dolcemente nel bosco sopra la malga, con un tratto in diagonale seguito da alcuni zig-zag che ti permettono di guadagnare rapidamente quota.

Dopo un dislivello di circa 200 metri, si raggiunge il bivio con il sentiero 222, che verrà percorso durante la discesa. Proseguendo lungo il 224b, il sentiero si snoda con una lunga diagonale panoramica sopra i boschi di Pousa Marza.

Man mano che si sale, il panorama diventa sempre più mozzafiato: si aprono le vedute verso le Tre Cime di Lavaredo, i Cadini di Misurina e il massiccio del Sorapis.

Tuttavia, poco prima di arrivare alla forcella Popena (2.214 m), il terreno diventa più impegnativo.

Qui si affronta un tratto di ghiaione, ripido e friabile, dove è necessario avere passo sicuro per evitare spiacevoli incidenti.

Successivamente si arriva alla parte culminante, dove sono presenti i ruderi del rifugio Popena, salendo suggestive passerelle e scaloni in legno.

Il rifugio Popena: una storia di tenacia

Raggiunta forcella Popena, si trovano i ruderi del rifugio Popena, un rifugio ormai dimenticato, ma con una storia affascinante.

Costruito da Lino Conti, il rifugio era il risultato di anni di sforzi e volontà. Purtroppo, il rifugio venne depredato e distrutto, lasciando oggi solo resti a testimonianza di quella grande impresa.

Da forcella Popena, lo sguardo si perde tra le vette circostanti: il Piz Popena, il Corno d’Angolo, le Torri di Popena, Punta Michele, il Cristallino di Misurina, e molti altri giganti dolomitici che dominano il panorama.

È un luogo dove la magnificenza della natura ti avvolge, offrendo un senso di pace e di maestosità.

La discesa lungo la Val Popena

Dopo una meritata pausa presso i resti del rifugio, inizia la discesa lungo il sentiero n. 222, che si snoda tra i ghiaioni che scendono ad ovest delle Pale di Misurina. Da qui è possibile prendere due varianti: svoltare a destra per dirigersi verso forcella delle Pale, oppure proseguire fino a un secondo bivio dove si imbocca il sentiero n° 224.

Questo percorso, meno impegnativo, ti riporterà dolcemente a Malga Misurina, completando l’anello.

Durante la discesa, il panorama continua a sorprendere: in basso si scorge il lago di Misurina, circondato da turisti e dalle sue acque calme.

A est, i Cadini di Misurina e le Marmarole dominano la scena, un perfetto scenario per concludere questa magnifica escursione.

Questo itinerario, nonostante presenti alcuni tratti impegnativi, offre a chi lo percorre una straordinaria ricompensa: panorami mozzafiato e un contatto diretto con la natura incontaminata.

Dati del percorso

Tempo 3/4 h

Sentieri 222, 224, 224b

Difficoltà E

Ascent/Descent: 661 m 661 m

Distance: 7.49 km

Dove mangiare

Si consiglia vivamente di fare una sosta per degustare gli ottimi formaggi, così come altre specialità, alla malga Misurina.

Ringraziamenti

Tatiana e Giuseppe Pais Becher

Valter dell'albergo Iris di Auronzo per le info logistiche.