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La Barbanza è una regione situata in Galizia, nella Spagna nord occidentale, a sud-ovest della provincia della Coruña, sulla costa settentrionale della ría de Arosa.
La regione si estende dalla catena montuosa che da il nome a tutta l’area, la Barbanza, la quale si erge con la massima altitudine di 685 metri del monte Iroite, delineando il confine settentrionale, e dal promontorio del faro di Corrubedo ad ovest fino all’estuario del río Ulla ad est.
Quattro sono i comuni facenti parte della Barbanza: Ribeira, Pobra do Caramiñal, Boiro e Rianxo, che in sinergia promuovono l’aspetto storico e turistico di questa affascinante regione posta alla “fine della terra”.
La Galizia è una fusione di tradizioni pagane, lasciate da antichi popoli del nord d’Europa e dal dominio romano, con la potente impronta del cristianesimo più recente: ci sono ancora oggi antichi riti che sono un connubio tra il magico e l’esoterico.
La Barbanza ne è una testimonianza tangibile, sia per la presenza di siti di interesse storico, sia per la ripresa, grazie ad una minuziosa ricerca storica, di un antico pellegrinaggio per Santiago de Compostela: il camino de Orixe (vedi l’articolo).
Particolare è l’aspetto morfologico caratterizzato dalle alture che si elevano a pochi chilometri dall’oceano, creando delle pianure con un microclima del tutto particolare, più mite rispetto alla restante parte della Galizia.
La costa frastagliata, le Ría Baixas, da dove scendono i fiumi che talvolta formano bellissime cascate, è un alternarsi di spiaggie, insenature, baie e rocciosi promontori, che rappresentano il patrimonio naturalistico della Barbanza.
Poi c’è l’oceano, così vasto e prorompente, protagonista della storia di questa tanto bella quanto misteriosa Barbanza.
L’oceano fonte di vita e sussistenza, offre le sue risorse più prelibate alla cucina: Degustare un riso alla Centolla, il granchio reale “Rey de los mariscos” (Re dei frutti di mare), in una famiglia Gallega, è un giorno di festa che rimarrà impresso negli annali dei propri ricordi.
10 cose da vedere girando nella Barbanza
1- Castro de Baroña
Ai margini nord della Barbanza, è un suggestivo insediamento fortificato del I° sec. a.C. che si affaccia direttamente sull’Oceano.
2- Il faro e la Duna di Corrubedo
Dal faro l’orizzonte si apre sulla maestosità dell’Oceano ed il punto di inizio del Camiño a Orixe. La Duna di Corrubedo è situata nel Parco Naturale nel comune di Ribeira, è l’unico esempio di duna mobile del continente europeo.
3- Dolmen de Axeitos
Un dolmen megalitico preistorico datato tra i 3600-4000 a.C.
4- Miradoiro Pedra da Rá e il Castro da Cidá
Un sito archeologico dell’età del ferro da dove si può godere di un panorama mozzafiato.
5- En Curota
Il monte che sovrasta Pobra do Caramiñal, dove, a poco più di 500 metri di altitudine, c’è lo stupendo belvedere su la Ría Baixas.
6- Pobra do Caramiñal
Caratteristico paese di pescatori, dove degustare piatti tipici come il Pulpo alla Feira o del Caldo Gallego, una zuppa tipica da consumare nei giorni più freschi.
7- Río Pedras
A nord di Pobra do Caramiñal, il corso del fiume Pedras forma suggestive cascate e piscine naturali incastonate tra le rocce.
8- Hórreos de Imo (Dodro)
La massima concentrazione di granai di tutta la Galizia.
Nei pressi anche l’hórreo più lungo di tutta la Galizia e l’originale hórreo a Ponte dove è possibile entrare al suo interno.
9- La Virgen de Guadalupe
Venerata a Rianxo dove una copia si trova all’interno della cappella nel centro della città; la prima domenica di settembre c’è una festa tradizionale dedicata alla Virgen de Guadalupe.
10- La Festa vichinga di Catoira
Ai confini meridionali della Barbanza, viene celebrata la prima domenica di Agosto, dove figuranti in costume da vichinghi, come in un set cinematografico, sbarcano dalle tradizionali navi a Torres do Oeste, un sito dove sono presenti ruderi di antiche fortificazioni.
Buon Viaggio alla scoperta della Barbanza…
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