La Quercia delle Streghe
In una tranquilla località della Toscana, a Montecarlo, vicino a Lucca, sorge una delle querce più affascinanti e misteriose d’Italia:
Con i suoi secoli di vita e la sua imponente chioma, quest’albero monumentale non solo è un simbolo di longevità e resistenza della natura, ma è anche avvolto da leggende che hanno alimentato l’immaginario popolare per generazioni.
La sua storia si intreccia con miti locali e letteratura, rendendola una meta imperdibile per gli amanti della natura, della storia e del mistero.
Un albero imponente
La Quercia delle Streghe è una quercia roverella (Quercus pubescens), stimata di oltre 600 anni, con dimensioni straordinarie.
L’albero si erge per 25 metri di altezza, con una chioma che si espande per circa 40 metri di diametro, offrendo un’immagine spettacolare e imponente.
La sua età e le sue dimensioni fanno di questo albero un vero monumento naturale, protetto e tutelato come parte del patrimonio ambientale della regione.
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Ma ciò che rende speciale questa quercia non è solo la sua maestosità.
La sua struttura particolare, con rami bassi e contorti che si estendono orizzontalmente, ha suscitato la nascita di leggende legate al soprannaturale. Il nome stesso, “Quercia delle Streghe”, deriva da antiche credenze popolari.
Le leggende
Una delle leggende più diffuse narra che sotto i suoi rami si radunassero le streghe per celebrare rituali magici e danzare durante le notti di luna piena.
I rami contorti della quercia, che sembrano quasi piegati verso il terreno, si dice che siano stati modellati proprio dal peso delle streghe che vi ballavano sopra.
Un altro elemento che arricchisce la fama di questo albero è la connessione con Carlo Collodi, autore del celebre libro Le avventure di Pinocchio.
Si racconta che Collodi si sia ispirato alla Quercia delle Streghe per descrivere l’albero dove il burattino Pinocchio viene impiccato dai briganti nel suo famoso romanzo.
Questa associazione tra l’albero e la fiaba ha contribuito ulteriormente alla sua popolarità, facendola diventare una tappa obbligata per i turisti e appassionati di letteratura.
Un simbolo di natura e cultura
Oltre alla leggenda e alla letteratura, la Quercia delle Streghe rappresenta un vero e proprio simbolo di longevità e resilienza della natura.
La sua capacità di resistere per secoli a condizioni ambientali mutevoli e alla pressione umana è un monito dell’importanza di proteggere e preservare il nostro patrimonio naturale.
L’albero è infatti protetto e curato, con interventi di manutenzione regolari per assicurare che possa continuare a vivere e affascinare le generazioni future.
La Quercia delle Streghe è molto più di un semplice albero.
È un simbolo vivente della connessione tra natura, storia e mito, che affascina chiunque la visiti. Che si tratti di ammirare la sua maestosità o di ascoltare le storie misteriose che la circondano, questo monumento naturale è una tappa imperdibile per chiunque si trovi a esplorare la Toscana.
Tra i suoi rami si respira l’antico, il fantastico e il sacro, e ogni visita diventa un’esperienza unica, in cui la realtà e la fantasia si fondono armoniosamente.
Il percorso
Il percorso di circa 12 chilometri inizia dal bellissimo borgo di Montecarlo e su strade vicinali asfaltate e bianche ed un sentiero di giunzione, arriva alla ultracentenaria Quercia delle Streghe per poi ritornare al borgo.
Qualche tratto è su una variante della Via Francigena.
Si consiglia l’utilizzo di un Gps o di una mappa perché non esiste una segnaletica del percorso.
Difficoltà T
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